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Aeroporto di Bologna e Gruppo Hera alleati nel segno di uno sviluppo sempre più sostenibile

25/11/2025

Aeroporto di Bologna e Gruppo Hera fanno il punto sui risultati dell’ultimo anno delle attività previste dalla partnership sui temi dell’economia circolare, della sostenibilità ambientale e della mobilità sostenibile. L’alleanza è sancita da un primo protocollo d’intesa firmato nel 2021, di durata triennale, prorogato un anno fa per continuare le iniziative già avviate sulla gestione delle risorse e per programmarne di nuove, con l’obiettivo di prevenire la produzione di rifiuti e potenziare il riciclo del fine vita, coinvolgendo sempre in maniera attiva le diverse realtà presenti nell’ambito dello scalo bolognese. A bordo intanto è salita anche Last Minute Market, l'impresa sociale, nata come spin off dell'Università di Bologna, che dal 1998 combatte lo spreco e promuove l'economia circolare.
Le azioni messe in campo hanno l’obiettivo di rendere ancora più sostenibili l’Aeroporto e i suoi servizi, proseguendo così un percorso già avviato da tempo sul tema, quale dimensione trasversale della strategia aziendale e rafforzato con l’impegno – sottoscritto insieme ad altri 200 aeroporti europei - di arrivare a zero emissioni di CO₂ entro il 2050, impegno che la società ha volontariamente anticipato al 2030, in coerenza anche con quanto fatto dagli enti territoriali di riferimento. Il Gruppo Hera mette a disposizione la propria esperienza in campo ambientale e l’impegno su temi specifici in virtù delle competenze che lo caratterizzano fin dalla nascita.

Gli ultimi risultati raggiunti
La collaborazione tra Aeroporto di Bologna e Gruppo Hera si concentra su cinque fronti: il continuo miglioramento della raccolta differenziata, la valorizzazione della plastica, la valorizzazione del rifiuto organico, la valorizzazione dell’olio vegetale esausto, la riduzione della produzione di rifiuti. Su questo ultimo punto, è iniziato un progetto di recupero delle eccedenze alimentari prodotte in alcuni punti di ristorazione attivi all’interno dell’Aeroporto, in collaborazione con Last Minute Market.

Il processo di potenziamento e ottimizzazione della raccolta differenziata ha messo in campo un percorso di formazione e sensibilizzazione mirato sulle diverse categorie di produttori di rifiuti, con incontri dedicati e personalizzati in base al target dei soggetti coinvolti. Accanto ai punti di ristorazione e in aree strategiche dello scalo sono stati inoltre collocati dei cavalierini per sensibilizzare i passeggeri alla corretta differenziazione dei rifiuti. Le azioni messe in campo hanno permesso di raggiungere il 50% di raccolta differenziata, un valore più che raddoppiato rispetto al 2021 e che ora è pronto a fermarsi per una ragione virtuosa, e cioè che i rifiuti stanno calando: sono infatti aumentate le iniziative che favoriscono materiali riutilizzabili anziché materiali monouso in plastica, ed è salita anche la prevenzione della produzione degli scarti. Si riduce quindi la quantità di rifiuti totali prodotti e, soprattutto, la quantità di rifiuti per passeggero.

Per quanto riguarda i rifiuti organici prodotti all’interno dello scalo bolognese, nel 2024 e nel primo semestre del 2025, ne sono state raccolte 130,5 tonnellate, che hanno raggiunto l’impianto di biodigestione anaerobica di Sant’Agata Bolognese (Bologna), dove gli scarti sono stati trasformati in biometano e compost. Il biometano è un combustibile 100% rinnovabile, con cui sono alimentati, tra l’altro, alcuni bus Tper che collegano la città allo scalo. È stato valorizzato anche l’olio vegetale esausto prodotto da alcuni punti di ristoro attivi all’Aeroporto di Bologna: nel triennio 2022-2024 sono state raccolte 3,57 tonnellate di olio, che hanno permesso di produrre 3.881 litri di biocarburante, una quantità in grado di far percorrere a un’auto di media cilindrata oltre 70.500 chilometri. Il biocarburante prodotto dall’olio raccolto ha consentito di risparmiare quasi 11 tonnellate di CO₂ equivalente, necessarie per produrre la stessa quantità di carburante fossile, che a sua volta avrebbero avuto bisogno di 116 alberi a medio fusto per essere assorbite.

Infine, per quanto riguarda la valorizzazione della plastica, Aliplast, società del Gruppo Hera leader nel riciclo delle materie plastiche per la produzione di polimeri rigenerati, ha attivato una raccolta di imballaggi plastici (film in polietilene) presso la società cargo Fast Freight Marconi, partecipata al 100% da Aeroporto di Bologna, per il riciclo e la fornitura di nuovi film in polietilene riciclato. Nel 2024 sono stati raccolti e riciclati complessivamente 8.550 chilogrammi di rifiuto di imballaggi (+46% rispetto ai quantitativi 2022-2023) e restituiti alla società cargo 12.274 chilogrammi di film composto al 99,4% da materiale riciclato. Nel primo semestre del 2025, sono stati raccolti 1.920 chilogrammi di rifiuto di imballaggi e riacquistati 12.214 chilogrammi con una quantità di materiale riciclato pari al 97%.
Un ulteriore passo tangibile verso la riduzione dei rifiuti è stato realizzato grazie al progetto di donazione delle eccedenze, alimentari e non, che vede il coinvolgimento di numerosi operatori presenti all’interno dell’Aeroporto. Dal luglio 2024 a settembre 2025 sono state donate oltre 6,5 tonnellate di prodotti alimentari, per un valore economico complessivo di circa 90.000 euro. Ogni mattina, i volontari incaricati ritirano le eccedenze della sera precedente, conservate in frigorifero durante la notte e confezionate al mattino per la donazione, nel rispetto delle procedure igienico-sanitarie che ne garantiscono la sicurezza. I prodotti donati sono principalmente alimenti pronti al consumo – pasti pronti, brioche, pizze, focacce, piadine, dolci vari e panini farciti – provenienti dai punti vendita Vecchia Malga, Lagardère, Cremé, Ritmo Ristorazione, Carrefour Express e dai distributori automatici del Gruppo Argenta. In aggiunta, la Farmacia dell’Aeroporto contribuisce con la donazione di parafarmaci e prodotti per l’igiene e la cura della persona, ancora utilizzabili, ma non più vendibili. Aeroporto di Bologna ha inoltre predisposto la donazione di alcune centinaia di uniformi estive del personale aeroportuale, destinate al circuito di enti non-profit che collaborano con Last Minute Market.
L’iniziativa rientra nella campagna “Non si butta via niente”, promossa dal Comune di Bologna in collaborazione con il Gruppo Hera e Last Minute Market, ed è resa possibile grazie all’impegno quotidiano dei volontari di CIVIBO – Cucine Popolari di Bologna, che ogni giorno assistono oltre 600 persone in difficoltà, segnalate dai Servizi sociali, parrocchie e altre associazioni del territorio.
La collaborazione proseguirà dunque per consolidare e sviluppare ulteriormente i risultati già raggiunti dal protocollo. Fondamentali continueranno ad essere la sensibilizzazione ed il coinvolgimento del personale di Aeroporto, dei concessionari e delle attività che gravitano in ambito aeroportuale, dei passeggeri e delle passeggere, tutti chiamati a contribuire ad un processo virtuoso capace di fare della città di Bologna una “destinazione sostenibile” e attrattiva per un turista sempre più attento agli aspetti ambientali. 

Gruppo Hera e Aeroporto di Bologna: due realtà da tempo impegnate sui temi della sostenibilità ambientale e del recupero delle risorse
L’accordo rinnovato con Aeroporto di Bologna rientra nella strategia del Gruppo Hera, fondata su uno stretto rapporto con il territorio e con il proprio ecosistema di riferimento, con particolare attenzione all’ambiente, all’economia circolare, alle nuove tecnologie e alle modalità di interazione con gli stakeholder. 
Tra i fiori all’occhiello del Gruppo Hera in questo ambito, la realizzazione dell’impianto per la produzione di biometano, combustibile 100% rinnovabile, dai rifiuti organici (prima utility in Italia) a Sant’Agata Bolognese (Bologna), seguito da quello di Spilamberto (Modena), realizzato dalla NewCo Biorg, in grado di produrre a regime ogni anno 3,7 milioni di metri cubi di biometano, introdotto nella rete gas, e circa 18 mila tonnellate di compost. Sul fronte del recupero e della riduzione degli scarti, il Gruppo Hera è da tempo impegnato nei progetti CiboAmico, Non si butta via niente, FarmacoAmico e Cambia il Finale, che nascono dalla collaborazione con Last Minute Market e numerose onlus del territorio per ridurre gli sprechi, incentivare il recupero e aiutare persone in difficoltà. L’impegno di Hera è dimostrato dai risultati. Nel settore della gestione dei rifiuti, infatti, nel territorio servito dal Gruppo, sono stati raggiunti i tre principali obiettivi europei: quello relativo alla quantità di rifiuto non recuperato e conferito in discarica (sceso al 2,2% dei rifiuti raccolti nel 2024, contro il 10% di obiettivo massimo al 2035); quello di riciclo degli imballaggi (al 66% nel 2023 rispetto a un obiettivo del 65% al 2025 e del 70% al 2030); quello relativo al tasso di riciclo complessivo (61% nel 2023 rispetto a un obiettivo del 55% al 2025, del 60% al 2030 e del 65% al 2035). La percentuale di raccolta differenziata effettivamente recuperata dall’azienda ha raggiunto nel 2024 il 74,3%. 

Importante anche l’impegno di Aeroporto di Bologna sui temi della sostenibilità ambientale. Oltre a tutte le iniziative sviluppate nell’ambito del Protocollo con Hera e di cui è dato conto sopra, nel corso del 2024 Aeroporto di Bologna ha compensato al 100% le emissioni prodotte dalla combustione del gas naturale consumato, tramite il sostegno economico a progetti internazionali di riduzione o assorbimento dei gas ad effetto serra. In tema di energia pulita, nel 2024 la società ha acquistato al 100% elettricità proveniente da fonti rinnovabili. 

Con riferimento alle emissioni rumorose, infine, sono proseguite le attività inerenti alla mitigazione dell’impatto acustico e alla comunicazione al territorio dei sorvoli notturni autorizzati lato città. 

“La collaborazione con il Gruppo Hera, e ora anche con il partner Last Minute Market, è per noi una grande opportunità per sviluppare al meglio progetti concreti di economia circolare e per dare un ulteriore impulso alle azioni di sostenibilità ambientale che abbiamo avviato nel corso degli ultimi anni. Questi primi quatto anni di attività insieme ci hanno permesso di raggiungere risultati molto importanti, per cui diventa naturale proseguire rinnovando e potenziando i progetti del Protocollo d’Intesa firmato nel 2021, anche in coerenza con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030 e in linea con gli impegni che abbiamo assunto nel processo di decarbonizzazione dell’aeroporto” dichiara l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto di Bologna Nazareno Ventola.

“Il lavoro di squadra è un elemento essenziale per il raggiungimento di risultati importanti e lo è ancora di più in ambito di sostenibilità. Sin dall’inizio, la nostra strategia è stata quella di coinvolgere in questo percorso virtuoso le società che gestiscono le attività commerciali, sia migliorando le loro pratiche gestionali quotidiane sia attraverso la creazione di nuove procedure operative, tutte volte al raggiungimento di obiettivi numerici concreti. I risultati che abbiamo illustrato quest’oggi sono il frutto di continui confronti costruttivi, del loro livello di ingaggio e dell'aver anch'essi interiorizzato la nostra visione strategica di sostenibilità. Il tutto parallelamente al voler garantire costantemente ai nostri passeggeri un servizio di qualità e una offerta di prodotti di alto livello” dichiara il Direttore Business Non Aviation di Aeroporto di Bologna Stefano Gardini.

“Crediamo che usare la forza del business per contribuire a rigenerare l’ecosistema e l’ambiente sia la strada giusta da percorrere – afferma Giulio Renato, Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera per questo il modello di economia circolare costituisce per il Gruppo Hera il riferimento principale per disegnare i servizi del futuro. La transizione verso l’economia circolare deve essere un obiettivo comune, per questo riteniamo molto importante creare collaborazioni con aziende, istituzioni e cittadini. La partnership con Aeroporto di Bologna rientra in questa strategia: il nostro impegno congiunto sui temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare è in grado di generare maggiore competitività per le aziende e contemporaneamente dà risposte efficaci ai bisogni delle comunità e alla sfida di costruire un futuro migliore per l’ambiente in cui tutte e tutti viviamo”. 
“Last Minute Market nasce oltre 20 anni fa come progetto di ricerca universitario, e si è trasformata poi in impresa sociale con l’obiettivo di ridurre i rifiuti attraverso progetti di prevenzione e recupero. Nel tempo, la principale ricaduta positiva del nostro lavoro si è rivelata il sostegno concreto agli enti che assistono persone in difficoltà economica e sociale. Solo grazie all’impegno costante di tanti volontari e alla proattività di aziende importanti che credono in questi progetti, riusciamo a sviluppare iniziative che danno una seconda vita a cibo, farmaci, ingombranti e molti altri prodotti che altrimenti verrebbero smaltiti come rifiuti” conclude Silvia Marra, Socia e Consigliera di Last Minute Market.

(comunicato stampa congiunto)

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